San Francisco: itinerario completo e consigli di viaggio
America,  On the road

San Francisco in 3 Giorni: Itinerario Completo e Consigli di Viaggio.

In questo articolo leggerete un entusiasmante e coinvolgente itinerario arricchito da preziosi consigli di viaggio, per poter esplorare San Francisco in 3 giorni, la prima tappa del mio on the road Americano di 20 giorni.

Non è la prima volta che visito “il diamante della Baia” ma come succede molto spesso, c’è sempre qualcosa da esplorare di nuovo e altrettanto entusiasmante.

Indice

Pier 39.

1° giorno del mio itinerario a San Francisco: Palace of Fine Arts e una passeggiata al tramonto.

San Francisco ci dà il benvenuto con un clima non proprio favorevole, ma ci gratifica con uno spettacolare tramonto nel pomeriggio in uno scenario da favola con il Golden Gate Bridge sullo sfondo.

Un vantaggio di viaggiare con un fuso orario di 9 ore è che, all’arrivo, ci si ritrova con mezza giornata extra. Arriviamo verso le 13:00, affrontiamo l’ansia di ritrovare i bagagli e ci dirigiamo fuori dall’aeroporto per chiamare un Uber.

Consiglio: Nella mia prima esperienza on the road a San Francisco, ho noleggiato un’auto all’aeroporto e ho girato la città per visitarla alla ricerca di parcheggi e imbottigliandomi nel traffico la maggior parte delle volte. Tuttavia, mi sono resa conto che l’auto non è essenziale. Anzi, raccomando vivamente di utilizzare i mezzi pubblici per scoprire San Francisco. L’applicazione Muni vi permetterà di acquistare i biglietti e pianificare i vostri spostamenti, indicandovi quali mezzi prendere per raggiungere le vostre mete.

Palace of Fine Arts.

Passata la pioggia decidiamo di uscire dal nostro motel, che si trova in zona Lombard st. e ci dirigiamo verso la meravigliosa, e in quel momento scenario di un bellissimo matrimonio, Palace of Fine Arts. Costruito per l’esposizione Panama – Pacifico del 1915, oggi è diventata scenografia meravigliosa per eventi aziendali, matrimoni e gala privati.

Palace of fine Arts
Palace of Fine Arts.

Golden Gate Bridge Promenade.

Passeggiando lungo il suo perimetro, potrete ammirare il suo splendido laghetto e l’immensa architettura di questo luogo, vi consiglio di arrivare con solo due minuti in più di camminata al Golden Gate Promenade un luogo speciale dove ammirare il tramonto con il Golden Gate Bridge come scenario. Prendetevi una ventina di minuti per passeggiare sulla spiaggia e ammirare la baia da quell’angolazione.

Golden Gate, itinerario San Francisco
Golden Gate Promenade

2° giorno a del mio itinerario a San Francisco: Lombard Street e la parte est della città.

Sveglia di buon ora, dato il fuso orario, facciamo colazione in un localino delizioso proprio lungo la strada del nostro motel con dei deliziosi pancake al latticello e pancetta, uova e french toast. Consiglio caldamente il posto sia per il cibo che per il locale e il servizio: Home Plate.

Home Plate.

Lombard Street.

Con la pancia piena, decidiamo di dirigerci verso la prima tappa di giornata del nostro itinerario a San Francisco: Lombard Street.

Lombard street, itinerario San Francisco
Lombard Street.

La strada più tortuosa di San Francisco famosa per le sue curve strette e i suoi fiori colorati. Consiglio caldamente di arrivarci da sopra per ammirare lo skyline della città che si staglia sullo sfondo e poi scendere dalle scalette che sono posizionate ai lati della via.

Transamerica Pyramid.

Percorrete poi la strada che vi porterà a North Beach ed è a questo punto che vi invito a goder della città in se per se, ammirando i murales che vedrete sparsi un po’ qua e un po’ là lungo il percorso fino al Transamerica Viewpoint of City. Costruita nel 1972 e alta 260 mt è un altro dei simboli della città stessa, da ammirare nel suo contesto che è quello del quartiere Financial District.

Transamerica Pyramide

Cable Car Museum

Proseguite poi verso Washington street per arrivare al San Francisco Cable Car Museum. Chiuso il lunedì, durante la settimana è aperto 10-16 e il fine settimana 10-17, il museo che è “entry free” vi catapulterà nella San Francisco dell’800 e vi spiegherà attraverso esposizioni interne il sistema dei famosissimi Cable Car, mezzi di trasporto per eccellenza di questa città.

Cable Car Museum.

Chinatown e Union Square

Dal museo dei Cable Car potete, se volete ancora godervi a piedi la città, passare attraverso la famosissima Chinatown. Un quartiere pieno zeppo di vita e altrettanto affollato.

Vi consiglio di “perdervi” tra le sue vie, per “assaporare” la cultura di questo popolo totalmente integrato in città, con i suoi odori, colori e perché no, anche i suoi sapori grazie alla famosissima Golden Gate Fortune Cookie Factory dove si possono acquistare dolcetti della fortuna artigianali.

A questo punto lasciatevi alle spalle l’affollatissima Chinatown e proseguite lungo Powel Street per arrivare al punto nevralgico della città di San Francisco: Union Square. Luogo storico, questa piazza, dove un tempo si svolsero le manifestazioni di sostegno all’esercito dell’unione durante la guerra di secessione e dove oggi è possibile fare shopping grazie ai negozi di grandi marche che la circondano.

Pantied Ladies e Alamo Square

Comprato il biglietto con il Muni pass, decidiamo di prendere l’autobus e proseguire verso la prossima tappa del nostro itinerario nella città di San Francisco: Alamo Square.

Situato in piena collina, questo parco offre ai turisti, ma non solo, uno scorcio su San Francisco indimenticabile. Troviamo il parco pieno di local intenti a festeggiare l’arrivo dell’estate con i loro amici a 4 zampe, ceste per pic-nic e teli.

All’interno di questa meravigliosa area verde cittadina si può ammirare una delle viste più belle, a mio avviso, sulle Painted Ladies e su tutto lo skyline della città.

Painted Ladies.

Le Painted Ladies si trovano lungo il lato orientale di Alamo Square, casette colorate di età vittoriana ancora abitate da gente del posto, che possiamo definirle “il ricordo della San Francisco che era”.

Piccola curiosità: solo quelle dal dal numero 710 al 720 di Steiner Street sono chiamate Painted Ladies.

Presidio of San Francisco.

Ripreso l’autobus all’incrocio di Alamo Square ci dirigiamo verso una delle zone che amo maggiormente di questa città, ovvero Presidio. Un forte militare eretto dagli spagnoli nel 1776 che rimase attivo per l’esercito statunitense fino al 1994 data che lo vide diventare National Park.

Il metodo migliore per visitarlo essendo una zona abbastanza grande è tramite:

Presidio go Shuttle ovvero un sistema pubblico capillare e gratuito che ha due linee: Downtown Route e la South Hills Route. La prima collega il centro di San Francisco con il Presidio transit center, mentre la seconda effettua fermate all’interno del Presidio stesso.

Mezzi pubblici Muni: diverse linee della rete capillare della città hanno fermate su Presidio, tutto dipende da dove venite. Per questo vi consiglio di utilizzare Google Maps ed impostare il vostro tragitto con i mezzi di trasporto, vi guiderà nella scelta della migliore linea a disposizione.

Golden Gate Bridge

Dopo una breve passeggiata all’interno del parco, ci siamo spostati per poter ammirare l’imponenza e la bellezza del meraviglioso Golden Gate Bridge con un sole da far invidia alle peggior giornate nebbiose classiche di San Francisco.

Golden Gate Bridge.

Una passeggiata e un milione di foto per riuscire ad immortalare “Sua Maestà” il Golden Gate Bridge! Le viste migliori per poter ammirare il ponte in tutta la sua grandezza e bellezza sono:

  1. Golden Gate Promenade;
  2. Golden Gate Ovelook;
  3. Fort Point;
  4. Golden Gate & Bakers beach.

Ulteriore punto di osservazione è Battery Spencer, ma per arrivare a questo viewpoint occorre attraversare il ponte in auto e pagare il pedaggio di 8$ nel caso voleste rientrare in città nello stesso modo. Non ci sono operatori che vi chiederanno la tassa per entrare in città, ma un sistema munito di telecamere prenderà la vostra targa e a loro volta, l’azienda con cui avete noleggiato l’auto, tempo una settimana ve lo tratterrà dalla vostra carta di credito.

Fort Point National Historic Site

Dal Visitor Center del Golden Gate, abbiamo intrapreso il sentiero che si trova subito dietro e attraverso le indicazioni con 15 minuti di passeggiata siamo giunti a Fort Point.

Castillo de San Joaquín, come si chiamava in epoca spagnola, è ad oggi un bellissimo sito storico nazionale che si affaccia sulla baia. La storia di questo luogo attraversa i tempi della corsa all’oro, della guerra di successione, della guerra civile e delle guerre mondiali fino a quando nel 1994 non venne inserito con il ponte e il presidio, nel National Site Historic of America rendendolo quindi il meraviglioso posto che è oggi.

Orari di apertura: Aperto da giovedì a lunedì, dalle 10:00 alle 17:00.
L’accesso al tetto chiude alle 16:30 nei giorni in cui Fort Point è aperto.
Chiuso il Giorno del Ringraziamento, Natale e Capodanno.
È possibile accedere all’esterno del forte 7 giorni su 7.

Con il sole ancora splendente e del tempo a nostra disposizione, ci dirigiamo verso il Fisherman’s Wharf per un primo sguardo, utilizzando ancora una volta il preziosissimo Muni pass. Questo ci permette di fare una rapida esplorazione in vista della visita approfondita prevista per il giorno successivo.

3° giorno : La prigione di Alcatraz e il resto della città.

La meravigliosa prigione di Alcatraz

Quando viaggio non amo dormire sino a tardi quindi, prenotato già dall’Italia, siamo saliti sul primo traghetto disponibile direzione Alcatraz. Vi lascio il link al sito ufficiale per la prenotazione e vi consiglio di prenotarlo dai 3 ai 6 mesi prima della partenza, soprattutto in alta stagione, data l’affluenza.

La visita ad Alcatraz è una tappa che non vedevamo l’ora di fare nel nostro itinerario a San Francisco, un viaggio nel tempo arricchito dalla splendida audioguida, permettendo di esplorare non solo la struttura fisica della prigione, ma anche le storie e le vite delle persone rinchiuse.

Il viaggio verso l’isola inizia con una splendida traversata in traghetto, offrendo viste mozzafiato dello skyline di San Francisco, del Golden Gate Bridge e il Bay Bridge. Alcatraz, nota come “The Rock“, si avvicina lentamente, rivelando la sua imponente figura e le sue coste rocciose battute dalle onde.

Skyline di San Francisco.

La scoperta degli interni della prigione

Una volta sbarcati, si è accolti dalla storica cartellonistica di Alcatraz e dalle vecchie strutture militari. Le strade conducono verso l’edificio principale della prigione, offrendo vedute panoramiche spettacolari sulla baia e sulla città. I giardini curati dai detenuti aggiungono un tocco di bellezza contrastante con la dura realtà della prigione.

La narrazione dell’audioguida, arricchita da effetti sonori e interviste a ex detenuti e guardie, rende viva la storia di Alcatraz. Racconta storie affascinanti dei prigionieri più famosi, come Al Capone e “Birdman” Robert Stroud, descrivendo le loro vite e i tentativi di fuga che hanno reso Alcatraz leggendaria. Le celle strette e spartane, con le loro brande di ferro e i bagni rudimentali, testimoniano la durezza della vita carceraria.

Alcatraz.

La visita include anche la mensa, dove i detenuti consumavano i loro pasti sotto la sorveglianza attenta delle guardie, e il cortile esterno, dove potevano trascorrere brevi momenti di libertà vigilata. Un punto saliente del tour è il Blocco D, dove si trovavano le celle di isolamento, conosciute come “The Hole”. L’audioguida descrive vividamente le condizioni estreme in cui venivano confinati i detenuti più problematici, immergendo i visitatori nella cruda realtà della prigione.

Fisherman’s Wharf: la delizia dell’ nostro itinerario a San Francisco.

Al contrario di quello che pensano molto il Fisherman’s Wharf non è circoscritto al Pier 39 da dove poter vedere i leoni marini, ma è un bellissimo quartiere da esplorare e da vivere.

Pier 39.

Per questo passeggiate sino a Umbrella Alley dove potrete ammirare e perché no, fare foto ad effetto per il vostro Instagram, i bellissimi murales e le carinissime installazioni interattive, sempre in divenire di questa fantastica via.

Vi suggerisco anche il Musée Mécanique, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20 con entrata gratuita, e ammirare una delle collezioni private più grandi al mondo di strumenti musicale meccanici a gettoni e antichi manufatti Arcade. Oltrepassate quindi la porta d’uscita di questo museo e godervi in tutta la sua bellezza L’USS Pampanito sottomarino restaurato della II guerra mondiale, situato presso l’Historic Pier 45, nel cuore del Fisherman’s Wharf.

Ultimo suggerimento che vorrei darvi, se ne avete il tempo, è quello di accedere al Real Old Paper una carinissima esposizione di vecchi poster vintage tutta da ammirare se avete come me un debole per il vintage.

A questo punto potete fare come abbiamo fatto noi, dopo aver esplorato questo quartiere potete rifocillarvi in uno dei localini che sono all’interno del Pier 39 per mangiare buonissimi frutti di mare o una gustosissima Clame Choauder per esempio al Fog Harbor Fish House un locale molto raffinato ma con una zuppa di vongole e dei frutti di mare SPAZIALI.

Finito di mangiare all’interno del molo, salutate i “puzzolenti” ma bellissimi e simpaticissimi leoni marini, che proprio nel 2024 hanno raggiunto il record di 1000 presenze, girate per i negozi e fate shopping per riportare il vostro souvenir di questa meravigliosa città.

Ferry Building.

Come ultime tappa del nostro itinerario e della nostra lunghissima giornata a San Francisco, decidiamo di fare ancora due passi e da Pier 39 arrivare sino a Ebarcadero per ammirare il Ferry Building.

Ferry Building ph. pixabay

Terminal per i traghetti, questa bellissima struttura all’esterno ospita al suo interno un vero e proprio punto nevralgico della zona con ristoranti, bar e negozi di artigianato. Non fatevi scappare però un momento di relax ammirando le acque della baia dalle panchine esterne.

Little Italy e North Beach.

Subito fuori l’edificio potete trovare la linea degli autobus che vi porterà ovunque vogliate. Noi siamo partiti alla volta di Little Italy, a North Beach, un quartiere con una storia che parte dalla metà dell’ 800 quando una parte di esso era inglobato al quartiere a luci rosse della città o ancora quando tra gli anni 50 e 60 del Novecento si trasformò nella culla della Beat Generation con personalità di spicco a capo di esso.

Ammirate i locali con le loro insegne al neon che richiamano luoghi che un tempo erano adibiti a locali a luci rosse, passeggiate sopra le strisce pedonali disegnate con la bandiera italiana e sfoggiate la vostra italianità lungo la via dei ristornati italiani che servono piatti anche quelli tipicamente italiani ma con un gusto americano.

Coit Tower

Da qui, avete due opzioni: prendere l’autobus che vi porterà comodamente fino alla cima della Coit Tower, oppure intraprendere una splendida passeggiata in puro stile San Francisco, tutta in salita, fino a Telegraph Hill. Arrivati in cima, vi troverete davanti a questa maestosa torre di cemento armato alta 64 metri, in perfetto stile Art Decò, che domina dall’alto tutta la città di San Francisco.

Coit Tower.

Questa torre prende il nome dalla Signora Lillie Hitchcock Coit, un personaggio davvero affascinante, noto per il suo amore per i travestimenti (si dice addirittura che si fosse rasata i capelli) e per il gioco d’azzardo.

A cavallo tra il XIX e il XX secolo, la Signora Coit lasciò tutto il suo considerevole patrimonio ai vigili del fuoco di San Francisco, che amava profondamente fin da bambina. In suo onore, dopo la sua morte, venne eretta questa torre e costruita una statua che raffigura un vigile del fuoco nell’atto eroico di salvare una donna.

Appena varcate le porte della torre, potete girare intorno alla base e ammirare i magnifici affreschi che raffigurano per lo più scene della grande depressione. Potete anche acquistare il biglietto per prendere l’ascensore e salire fino in cima, da dove godrete di una vista mozzafiato, il tutto per soli 10$ per gli adulti. La torre è aperta da aprile a ottobre dalle 10 alle 18, e da novembre a marzo dalle 10 alle 17. Per tutte le informazioni aggiornate e per pianificare al meglio la vostra visita, vi invito a consultare il sito ufficiale. Non perdete l’occasione di vivere questa esperienza unica!

Consigli utili e informazioni per il vostro itinerario

Ho studiato un anno intero il mio itinerario in America dell’ovest e quindi anche l’itinerario Per San Francisco. Ho passato giorni a controllare le tappe, gli spostamenti, prenotare biglietti e calcolando l’ora di alba e di tramonto del sole ed è per questo che senza ombra di dubbio posso dirvi che:

  1. San Francisco è visitabile con i mezzi di trasporto, assolutamente, anzi avendo provato entrambi i metodi vi consiglio fortemente di scaricare l’applicazione Muni e comprare il biglietto ( 1 giorno adulti + cable car 13$ ).
  2. Tutti le tappe in questo articolo sono linkati a google maps. Vi consiglio, se vorrete, di aprirli e salvarli in google maps per avere tutto nel vostro smartphone durante il vostro viaggio.
  3. Dovete scegliere quale piano telefonico utilizzare a San Francisco o nel vostro giro dei parchi? Noi avevamo una sim della T-Mobile comprata su Amazon e attivata due giorni prima di partire e un piano Tim per l’America. La Sim nei Parchi Nazionali e nelle strade isolate non prende, ma la Tim è stata una buona sostituta.
  4. Ho rinominato San Francisco in la città del vento! Abbiamo trovato 3 giorni di vento intenso, con l’ultimo di freddo glaciale. Quindi vi consiglio abbigliamento termico, felpa e giacca anti vento.

E quindi, ora che avete scoperto “serrato” itinerario di tre giorni a San Francisco che vi ho proposto, preparatevi a immergervi nelle vibranti strade della città, a gustare i sapori unici dei suoi quartieri e a scoprire le sue icone più celebri.

Lasciatevi conquistare dall’irresistibile fascino di San Francisco e per me NEXT STOP Yosemite National Park.

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